Dei miei detrattori

(Diocleziano, uno dei più odiati della storia)

lasciai alla terra il corpo-zavorra
da cui forse con sollievo mi trassi

se sia ala d’angelo a coprirmi
il disonore -si dirà- ora che
s’una misera tomba s’accanisce
dei miei detrattori il ghigno
feroce e lo sputo

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